A Napoli, per procurarsi medicine per la madre malata, la povera Angela cerca goffamente di prostituirsi in strada. Arrestata e condannata a un anno di carcere, scappa e si rifugia in un piccolo circo di cui diventa l’attrazione. Di lei s’innamora il pittore Gino che la ritrae in un quadro. Dopo altre peripezie, il quadro diventa il tramite del loro riavvicinamento. Realizzato subito dopo Settimo Cielo, il film di Borzage dimostra che ‘il melodramma può essere qualcosa di più che il pretesto per un buon pianto’, procurando a Janet Gaynor, con Settimo cielo e Aurora, l’Oscar per la migliore attrice. Nel novembre 1928 le autorità italiane ritirarono il visto di circolazione, dato in agosto, trovandolo offensivo. Così L’Angelo della Strada fu rimesso in circolazione solo un anno dopo con 30 minuti in meno e il nuovo titolo Piccola Santa.
Oggetto: Opera Teatrale "Cristilinda" di Monckton Hoffe
Sceneggiatura: Philip Klein, Henry Roberts Symonds
Fotografia: Paul Ivano, Ernest Palmer
Montaggio: Barney Wolf
Scenografia: Harry Oliver
Altri titoli: L’Ange de la rue, Street Angel
Colore: Bianco & Nero
Tratto da: Opera Teatrale "Cristilinda" di Monckton Hoffe
Produzione: Fox Film Corporation
Su gentile concessione dell'Ente dello Spettacolo