Il melodramma di Pabst, tratto da un romanzo di Ilja Erenburg, si muove tra Crimea, Russia e Parigi, e narra dell’amore tra una giovane francese, Jeanne Ney (Edith Jeanne) e il giovane bolscevico Andreas (Uno Hunning) durante la guerra civile russa, amore osteggiato dal perfido Khalibiev (Fritz Rasp). Pabst usò perlopiù la luce naturale e ricorse a veri ex ufficiali russi, ma nonostante l’impiego di tecniche realistiche e di una narrazione all’apparenza molto convenzionale – ma non mancano riferimenti a Pudovkin, Otto Dix, Georg Grosz – Il giglio delle tenebre (Die Liebe der Jeanne Ney) è un film che conferma le notevoli capacità di Pabst nell’analisi della complessità della psicologia umana.
Sceneggiatura: Rudolf Leonhardt, Ladislaus Vajda
Fotografia: Robert Lach, Fritz Arno Wagner
Musica: Hans May, Bernd Thewes
Montaggio: Georg Wilhelm Pabst, Marc Sorkin
Scenografia: Otto Hunte, Victor Trivas
Colore: Bianco & Nero
Tratto da: Romanzo di Il'ja Ehrenburg
Produzione: UNIVERSUM-FILM as UFA
Altri titoli: The Love of Jeanne Ney, L'amour de Jeanne Ney
Su gentile concessione dell'Ente dello Spettacolo