Dopo l’invasione nazista, una compagnia di teatro polacco cerca di mettere in scena il dramma ‘Gestapo’, ma viene bloccata dalla censura tedesca. La compagnia, guidata da Josef (Jack Benny) e Maria (Carole Lombard) Tura ripiega allora sull’ ‘Amleto’, il cui celebre monologo, ‘To be or not to be’ – da cui il titolo originale – finisce per divenire lo sfondo di una vorticosa sequela di equivoci e di inganni ai danni dei nazisti, oltre che degli intrighi amorosi della bella Maria. Ritmo travolgente, battute irresistibili, incroci continui tra realtà e palcoscenico, recitazione magistrale sono gli ingredienti di questa feroce satira in cui la vita di teatro finisce per mescolarsi di continuo con le vicende belliche. Lubitsch riesce a sposare la comicità delle situazioni a un messaggio fortemente politico, anche se all’epoca della sua uscita l’utilizzo di un registro lieve e divertente in un’epoca tragica come quella nazista fu giudicato quasi sconveniente. Un remake del film è stato realizzato nel 1983 da Alan Johnson con il titolo di ‘Essere o non essere’.
Oggetto: Melchior Lengyel, Ernst Lubitsch
Sceneggiatura: Edwin Justus Mayer
Fotografia: Rudolph Maté
Musica: Werner R. Heymann - Brani di Chopin
Montaggio: Dorothy Spencer
Scenografia: Vincent Korda
Costumi: Irene - (per Carole Lombard)
Colore: Bianco & Nero
Produzione: ERNST LUBITSCH PER ROMAINE FILM CORPORATION
Altri titoli: TO BE OR NOT TO BE, JEUX DANGEREUX
Su gentile concessione dell'Ente dello Spettacolo