Due famiglie legate da forti vincoli di amicizia, gli Stoneman della Pennsylvania e i Cameron del South Carolina, sono separate dalla guerra civile che fa vittime tra gli uni e gli altri. Il ritorno della pace non calma gli animi. Lincoln è assassinato. Il Sud sconfitto è in mano ad affaristi del Nord senza scrupoli e ai neri violenti e ignoranti. Come reazione nasce il Ku Klux Klan che vendica i torti, ristabilisce l’ordine e salva i Cameron e gli Stoneman, assediati dalla soldataglia nera. Umanista di radici cristiane, potente narratore che spiritualmente appartiene all’Ottocento, vicino per il gusto del melodramma più a Dickens che a Whitman, reazionario sulla questione razziale (era figlio di un colonnello razzista), ma liberal in altri campi, Griffith (1875-1949) fa un film innegabilmente razzista, celebrativo e non storico, ma, come disse Ejzenstejn, ‘nulla può togliergli la gloria di essere stato uno dei veri maestri del cinema americano’.
Sceneggiatura: David W. Griffith, Frank E. Woods
Fotografia: Billy Bitzer
Musica: Joseph Carl Breil, D.W. Griffith
Montaggio: D.W. Griffith, Joseph Henabery, James Smith, Rose Smith, Raoul Walsh
Costumi: Robert Goldstein (non accreditato), Clare West (non accreditata)
Altri titoli: THE BIRTH OF A NATION, NAISSANCE D'UNE NATION
Colore: Bianco & Nero
Tratto da: Romanzi 'The Clansman: An Historical Romance of the Ku Klux Klan' e 'The Leopard's Sports'; Pièce 'The Clansman' di Thomas F. Dixon Jr.
Produzione: EPOCH, USA 1915