Le sette probabilità si sviluppa attraverso una serie di situazioni spassose, secondo modelli lontanissimi dalla classica comica muta, ma più vicini al Tati di trent’anni dopo, che culmina con il celebre inseguimento da parte della folla di candidate spose, contro cui, con una trovata da moderno videogame, il protagonista scatena una cascata di pietre che inizialmente minacciavano lui. Altri momenti di antologia : la guardarobiera che osserva altezzosa il settimo tentativo di Jimmy di procurarsi una moglie (da qui il titolo), l’incursione nella bottega di un orologiaio per sapere che ore sono, risoltasi anche questa, inopinatamente, in un fallimento, la giacca che si incastra nella chiusura del cancello (non si pensi che per togliersi d’impaccio Jimmy si levi la giacca), il cane della ragazza che si frappone fra i due sposi. Le risate e i moti di stupore si alternano e si fondono dall’inizio alla fine.
Sceneggiatura: Clyde Bruckman, Jean C. Havez, Joseph A. Mitchell
Fotografia: Byron Houck, Elgin Lessley
Montaggio: Buster Keaton
Scenografia: Fred Gabourie
Altri titoli: SEVEN CHANCES, FIANCÉES EN FOLIE
Colore: Bianco & Nero
Tratto da: Commedia di David Belasco
Produzione: BUSTER KEATON PRODUCTIONS