LA SERVA PADRONA


La Serva Padrona di Giovanni Paisiello


Italy

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Il vecchio e ricco Uberto ha al suo servizio la giovane spavalda Serpina che si approfitta di lui. Uberto le dice di voler trovare moglie: Serpina si propone, lui la rifiuta e lei, per farlo ingelosire, gli dice di aver trovato marito, tale Capitan Tempesta (in realtà è l’altro servo, Vespone, travestito da soldato). Serpina chiede a Uberto una dote di 4.000 scudi e lui, per non pagarli, la sposerà facendola diventare finalmente padrona. Composta dall’omonima opera di Giovanni Battista Pergolesi composta nel 1733, La Serva Padrona di Giovanni Paisiello venne rappresentata per la prima volta presso la corte dell’imperatrice russa Caterina la Grande a Carskoe Selo, San Pietroburgo (dove Paisiello era nel 1781). Paisiello riprese il libretto di Gennaro Antonio Federico aggiungendo una nuova aria per la protagonista e due duetti.



DETTAGLI -

Diretto da: GENNARO ANTONIO FEDERICO
Regia: Marco Zuccarini
Orchestra: Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania
Luogo: TEATRO SANGIORGI
Data di produzione: 2006
Data registrazione: 2004
Luogo di registrazione: CATANIA







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