Une delle prime interpretazioni dell’immensa Katharine Hepburn, quattro premi Oscar, uno dei miti immortali di Hollywood, modello di donna indipendente e ribelle. Da un romanzo di buon successo di Gilbert Frankau, la regista Dorothy Arzner (all’epoca una delle rarissime autrici di Hollywood) ricava un melodramma che mostra in controluce i primi segnali di quel protagonismo femminile di cui la Hepburn seppe divenire negli anni ineguagliabile simbolo. Nei panni di un’aviatrice spericolata, avvolta in una tuta da pilota argentata e attratta proprio come una falena dalla luce dell’indipendenza, la Hepbun avrà dapprima una relazione con un politico inglese sposato e in seguito con un uomo italiano. La scoperta di essere incinta del primo, che però non ha affatto intenzione di rompere per lei le regole del perbenismo e della morale comune, la spingeranno a uno spettacolare suicidio in volo lanciandosi dal proprio bimotore.
Oggetto: Gilbert Frankau
Sceneggiatura: Zoe Akins
Fotografia: Bert Glennon
Musica: Max Steiner, Roy Webb
Montaggio: Arthur Roberts
Costumi: Howard Greer, Walter Plunkett
Colore: Bianco & Nero
Tratto da: ROMANZO "CHRISTOPHER STRONG: A ROMANCE" DI GILBERT FRANKAU
Produzione: RKO RADIO PICTURES
Altri titoli: Christopher Strong, Le Phalène d'argent
Su gentile concessione dell'Ente dello Spettacolo