Tre artisti da baraccone travestiti – da bambino il nano Harry Earles, da vecchia signora il ventriloquo Lon Chaney e da tranquillo cittadino il gigantesco Victor Mc Lagen – finiscono per commettere un omicidio. Una complice (Mae Busch) provoca il pentimento del ventriloquo. Al processo vengono assolti tutti, ma avranno comunque la loro punizione…
Ancora una volta, al centro dell’attenzione di uno dei registi maledetti della storia del cinema, figurano persone emarginate da una qualche menomazione fisica, che non possono contare sulla compresione del mondo che li circonda, quasi a confermare che il loro destino è quello di essere esibiti, esposti alla curiosità morbosa della gente, dunque a un’umanità che a sua volta si mostra… con il suo volto peggiore.
Oggetto: Tod Robbins
Sceneggiatura: Waldemar Young
Colore: Bianco & Nero
Fotografia: Davis Kesson
Montaggio: Daniel J. Gray
Costumi: Cedric Gibbons, Joseph C. Wright
Altri titoli: The unholy three, Le Club des 3
Produzione: MGM
Su gentile concessione dell'Ente dello Spettacolo