Nella Mongolia degli anni Venti occupata dagli Inglesi, il giovane cacciatore Bair (Valerij Inkizinov) è in possesso di un manoscritto che lo fa ritenere discendente di Gengis Khan. Quando viene catturato, gli Inglesi pensano di utilizzarlo per controllare più facilmente la resistenza partigiana, ma sarà proprio lui a guidare la rivolta del suo popolo…
Il discendente di Gengis Khan, noto anche come Tempeste sull’Asia, sonorizzato nel 1949, fa parte della trilogia ‘muta’ di Pudovkin, che comprende anche La madre e La fine di San Pietroburgo, ‘opere sempre accomunate dal tema del cammino di graduale presa di coscienza del protagonista’. Grazie alla fotografia di Golovnia, ‘alla bellezza di passaggi paesaggistici quali quello della steppa e quello della taiga, alla forte satira anti-colonialista’, il film di Vselovod Pudovkin, teorico di cinema tra i più studiati oltre che regista e attore, costituì ‘un canto di ribellione’, impreziosito dal ‘suo slancio lirico’, dalla forza dell’ambientazione, dal sagace intreccio di storia e mito’.
Sceneggiatura: Osip Brik
Fotografia: Anatoli Golovnia
Montaggio: Vsevolod Pudovkin
Scenografia: M. Aronson, Sergei Kozlovsky
Altri titoli: STORM OVER ASIA, TEMPÊTE SUR L’ASIE
Colore: Bianco & Nero
Tratto da: racconto di S. Novoksonov
Produzione: MEZHRABPOMFILM