Un fuochista di una nave in libera uscita nel porto di New York salva una prostituta che ha tentato di annegarsi. La porta in una bettola che funge da bordello, dove la ragazza è già conosciuta. La padrona del locale, che l’aiuta a rimettersi, è sposata al capitano della nave, un individuo viscido che vuole possedere la prostitua. Il fuorchista, risentito col capitano, si innamora della ragazza e si offre addirittura di sposarla la notte stessa in una bizzarra cerimonia nuziale, anche se dentro di sé pensa di abbandonarla la mattina seguente, perché non se la sente di lasciare la vita da marinaio… Considerato uno dei capolavori assoluti di Sternberg, è un film che mantiene ancor oggi inalterato il suo fascino dopo più di novant’anni, grazie a un sapiente e virtuosistico utilizzo delle possibilità espressive del cinema muto. Un melodramma dei bassifondi con le sue atmosfere fumose e i suoi personaggi tutti di un pezzo, con la genialità della visione registica che costruisce un universo fatto di povertà, violenza e amoralità, con momenti struggenti di tenerezza, ma senza giudici precostituiti sui personaggi.
Sceneggiatura: Jules Furthman
Fotografia: Harold Rosson
Montaggio: Helen Lewis
Scenografia: Hans Dreier
Costumi: Travis Banton - non accreditato
Altri titoli: The Docks of New York, Les Damnés de l'océan
Colore: Bianco & Nero
Tratto da: "The Dock Walloper" di John Monk Saunders
Produzione: Paramount Pictures
Su gentile concessione dell'Ente dello Spettacolo