Nella lussuosa prima classe del treno Pechino-Shanghai, in una Cina sconvolta dalla guerre civile, prendono posto vari viaggiatori all’apparenza rispettabili, e due prostitue d’alto bordo, Hui Fei (Anna May Wong) e Shanghai Lily (Marlene Dietrich). L’ufficiale inglese Donald Harvey (Clive Brook) riconosce in Lily una donna che ha amato alcuni anni prima e che ama ancora, Magdalen. Lungo il viaggio, il treno viene preso d’assalto e sequestrato dai rivoluzionari, che pretendono l’immediato rilascio di un loro uomo in cambio di Harvey, preso come ostaggio. A questo punto però Lily si sacrifica offrendo i propri favori al capo della banda pur di ottenere la liberazione dell’uomo che ama. Dopo un duro scontro a fuoco, il treno riparte finalmente per Shanghai, con Harvey che finalmente comprende quanto Lily lo ami.
Sternberg costruisce un melodramma esotico che all’epoca ebbe grande fortuna e che ruota insistentemente intorno al volto della Dietrich, il cui viso riflette quello di una creatura che vive costantemente nella penombra e si alimenta di mezze luci ed effetti particolari, grazie alla fotografia da Oscar di Lee Garmes. Del film venne realizzato un remake nel 1951 da William Dieterle, ‘Peking Express’.
Oggetto: Harry Hervey
Sceneggiatura: Jules Furthman
Fotografia: Lee Garmes
Musica: W. Franke Harling
Colore: Bianco & Nero
Produzione: Paramount Pictures
Montaggio: Josef von Sternberg
Scenografia: Hans Dreier
Costumi: Travis Banton
Altri titoli: SHANGHAÏ EXPRESS
Su gentile concessione dell'Ente dello Spettacolo