Il giovane pittore Eben Adams (Joseph Cotten), in una brumosa sera d’inverno, incontra in un parco una fanciulla dalla quale si sente inspiegabilmente attratto. Ritornato nel suo studio, riproduce in uno schizzo pieno di vita la fisionomia della giovane, che ha detto di chiamarsi Jennie (Jennifer Jones). In seguito l’uomo rivede ripetutamente la fanciulla, per la quale prova un affetto ricambiato, ma dopo averle fatto un ritratto capolavoro, Jennie sparisce all’improvviso. Quando Eben prova a cercarla, scopre che la ragazza è morta da alcuni anni durante una gita in barca al faro di Chiron. Eben allora vi si reca proprio nell’anniversario della morte, ma dopo averla vista per un’ultima volta, viene salvato dai pescatori mentre egli stesso rischia di annegare. Sospeso tra melodramma e thriller psicologico, il film di Dieterle, una ‘fragile storia di fantasmi’, fu molto amato da Luis Buñuel per la sua magica combinazione di favola e di ‘amour fou’ e sopratutto per i suoi virtuosi incantesimi figurativi (viraggi di vario coloro, technicolor finale) che in questa versione vengono riproposti in tutto il loro fulgore.
– OSCAR (1948) PER I MIGLIORI EFFETTI SPECIALI SPECIALI E VISIVI.
– PREMIO INTERNAZIONALE PER IL MIGLIOR ATTORE A JOSEPH COTTEN ALLA MOSTRA DI VENEZIA DEL 1949.
Oggetto: Robert Nathan
Sceneggiatura: Peter Berneis, Paul Osborn
Fotografia: Joseph H. August
Musica: Dimitri Tiomkin su motivi di Claude Debussy
Altri titoli: Jennie Tidal Wave, Portrait of Jennie, Le Portrait de Jennie
Colore: Bianco & Nero
Tratto da: basato sul romanzo di Robert Nathan
Produzione: VANGUARD FILM, SELZNICK INTERNATIONAL PICTURES
Montaggio: Gerald Wilson, William Morgan
Scenografia: J. McMillan Johnson
Costumi: Lucinda Ballard
Su gentile concessione dell'Ente dello Spettacolo