Il disertore Jean (Jean Gabin) arriva affamato nel porto di Le Havre, dove lo aiutano due disperati come lui, un barbone e un pittore da quattro soldi. In una bettola del porto incontra la giovane Nelly (Michèle Morgan), sfuggita al suo tutore, il ricettatore Zabel (Michel Simon), perseguitata dal malavitoso Lucien (Pierre Brasseur). L’amore fra Jean e Nelly si consuma in una sola notte poiché all’indomani Jean viene ucciso in strada da Lucien appena dopo aver salvato Nelly dalle grinfie di Zabel, mentre sta per imbarcarsi su una nave che lo dovrebbe portare nel lontano Sudamerica.
Tratto dal romanzo Quai des brumes di Pierre MacOrlan ambientato però a Montmartre, il film costituisce l’apice del cosidetto ‘realismo poetico’, segnato dalla collaborazione tra Carné e Prévert ben coadiuvati dalle scenografie di Trauner, dalle musiche di Jaubert e dalle interpretazioni di Gabin, Simon, Morgan. Il ruolo prepoderante del fato, lo sfondo proletario, il senso tragico della sconfitta, l’amore fatale come sola possibilità di speranza, il sogno di un’irraggiungibile terra lontana : questi i temi prevalenti di un autentico capolavoro capace come pochi di trasmettere all’epoca la profonda inquietudine per l’imminente guerra.
Oggetto: Pierre Mac Orlan
Sceneggiatura: Jacques Prévert
Fotografia: Eugen Schüfftan
Musica: Maurice Jaubert
Montaggio: René Le Hénaff
Scenografia: Alexander Trauner
Costumi: Coco Chanel (non accreditata)
Altri titoli: PORT OF SHADOWS, LE QUAI DES BRUMES
Colore: Bianco & Nero
Tratto da: Romanzo di Pierre Mac Orlan
Produzione: FRANCO LONDON FILM